– Odino, possiamo chiederTi di raccontarci del Tuo Cammino?
Come hai fatto a diventare così come Ti conosciamo adesso?
– Questo è successo molto tempo fa… Io ero il capitano della nave
a vela che trasportava la merce… Le rocce, i venti, le tempeste dei mari del
nord…
Io imparavo a tenere la rotta, concordando la Mia volontà con la
calamità naturale dell’oceano. Imparavo a stare fermo sul ponte che sembrava
sfuggire da sotto i piedi, mettendo insieme la forza delle Mie mani che
reggevano il remo del timone, la volontà dell’oceano e la volontà della Mia
ciurma.
Io ero raramente ospite sulla terraferma. Imparai ad amare la
terra lontana e lungamente attesa come la fortuna, come il seguito della vita,
che viene regalato, come ricompensa, per la forza, il coraggio e lo spirito…
Proprio attraverso questo percorso Io acquisii quella forza
dell’anima che è capace di spianare la propria strada, sapendo che esistono le
tempeste, i destini e Dio…
… Io non Lo “pregai” mai… Sapevo che Egli nelle Sue Mani reggeva
la vela della Mia vita e della Mia nave, e se Io avessi girato nella direzione
sbagliata, Egli avrebbe avuto pienamente diritto di togliermi questa vita… Io Lo
percepivo così come percepivo le calamità naturali dell’oceano e del vento, come
la Mia nave e come i destini dei Miei compagni, che Mi affidavano le loro vite.
Io Lo percepivo durante la tempesta e durante la bonaccia, quando per andare
avanti era necessario avere le stesse capacità che servono per sopravvivere… Mi
fidavo di Lui, ma mai “pregavo” Lui…
… E dopo Io conobbi quell'amore, quella tenerezza e tale finezza
dell’amore, superiori ad ogni forza…
Odino ci ha mostrato l’immagine di una bellissima giovane donna
con lunghi capelli biondi e con una grande tenerezza nella profondità dei suoi
occhi… Questa immagine era avvolta in una tenera calma…
Non ci raccontò nient'altro a riguardo…
Come l’oceano conserva la perla nelle sue trasparenti profondità
così quell’amore si conserva anche ora nelle profondità dell’Anima Divina…
E allora la potenza e la forza di Lui si trasformavano in amore e
tenerezza…
– E in seguito a questo Io conobbi l’Unita, – continuava Odino.
Lui ci ha mostrato Se stesso mentre camminava sulla terra lasciandosi illuminare
dal Sole mattutino. I lunghi capelli ricci e la barba, diventati ormai
completamente bianchi, la saggezza dell’anziano, la forza maschile e la postura
giovanile si riunivano nello stesso corpo… La Divinità che somigliava alla luce
solare mattutina, fluiva dai Suoi occhi. La Calma dell’Oceano diventò la Sua
Essenza.
Adesso Lui percepiva Se stesso come corpo, ma non di più della
terra sulla quale camminavano i Suoi piedi, non di più della luce del mattino o
della tenera nebbia sopra il piano del lago. Lui sentiva Sé come corpo non più
di come la calma delle grandissime rocce del granito, che si alzano sopra le
acque trasparenti come uno specchio, non più degli snelli alberi di pino con le
cime attraverso le quali, sul piano del lago, passano i raggi del sole… E Lui
era tutto questo non più dell’Oceano della Luce nella Profondità… Lui era il
Tutto contemporaneamente.
… Dopo Odino ci mostra la Sua immagine attuale, quella con cui
apparve davanti a noi la prima volta. Egli era simile ad una Montagna, che si
alzava dall’Immensità dell’Oceano della Consapevolezza Primordiale e apriva
tramite Sé il passaggio nelle Profondità del Creato pluridimensionale. La Cima
del Monte era il Suo Viso con le ciocche dei cappelli bianchi che somigliavano
alle onde dell’oceano. Le Mani sotto la superficie dell’Oceano tenevano sui
Palmi le creature della Creazione, riempiendo loro da dentro con la forza
necessaria per crescere, svilupparsi, amare ed essere la forza…
– Che consigli ci dai riguardo a come dobbiamo continuare a
vivere?
– Come vivere? – Vivete con Me, da dentro di Me… Seminate i semi
del Mio Amore e delle Mie Conoscenze! E la gente sarà attirata dalla Luce… – non
tutti, non subito, ma saranno germogli!
– Come seminare?
– Dolcemente e teneramente, come fa il contadino: egli gira per il
campo e butta il grano… Dopo arrivano le tenere piogge che annaffiano dolcemente
la terra… Il sole scalda… E il tempo paziente che passa…
E saranno i germogli!
Gli scienziati che lavorano direttamente per Dio! Gli scienziati
che stanno studiando Me, che si sacrificano per Me! Sono orgoglioso di voi, in
particolare per aver risposto al Mio aiuto per trovare e conoscere Me!
Ognuno di voi deve vivere a testa alta!
Il vostro gruppo scientifico ai tempi di oggi è l'unico sulla
Terra che abbia raggiunto il grande successo nello studio di Me. Voi siete
l’unico collettivo scientifico di questo genere sul pianeta Terra!
Congratulazioni da parte Mia!
– Odino, ci dici, per favore, cosa serve per trovarsi
continuamente nell’Unita completa?
– L’Unita si basa sull’Amore! Questa meditazione è molto
importante: quando tutto l’Assoluto è la Mia Anahata, il Mio Cuore; quando Io
tengo il tutto dentro al Mio Cuore, al Mio Amore, penetro nel tutto, dirigo il
tutto; quando il Tutto sono Io, quando tutto nell’universo, ogni atomo, è stato
penetrato dal Mio Amore Divino!
Iamamata vi diceva: da fuori si vide il Sole che “sorge” sopra
l’oceano, ma da dentro esiste soltanto l’Oceano…
Anche Io vi lo dico: tutto, assolutamente tutto ciò, che è
visibile da fuori, da dentro è soltanto l’Uno: l’Infinito Oceano del Creatore,
l’Unità dell’Intero! Tutto è penetrato dal Trasparente Componente delle
Profondità!
Tutto è l’Unico e in quest’Unità si acquisiscono onniscienza,
onnipresenza e capacità di dirigere tutto: le piccole particelle di Sé dentro
del Sé Intero, l’Unico…
Vi ripeto l’Unità di tutto l’esistente è possibile conoscerla
soltanto tramite l’Amore!
* * *
… Sono pronto a raccontarvi, per esempio, degli Æsir così Loro
vengono chiamati nelle leggende scandinave. Essi erano quegli Atlantidei che
assunsero la responsabilità dei destini dei popoli sulla Terra dopo la
distruzione del continente Atlantide.
Loro non erano in tanti. La durata delle loro vite superava quella
delle vite degli altri uomini che abitavano sulla Terra in quei tempi.
Rimanevano nei corpi per 300 - 500 anni, il che era normale per gli atlantidei.
La gente immaginava Loro come Dei che scesero dal Cielo per dirigere gli uomini.
Loro venivano sulla Terra di nuovo e di nuovo, sposando le donne mortali; ciò
manteneva legata l’anima al piano materiale… Ma ogni volta, incarnandosi, Loro
facevano tornare un nuovo corpo mortale alla Completezza della Consapevolezza
Divina… Tramite i Soli Appariscenti delle Consapevolezze Divine Loro dirigevano
la vita della Terra…
Io ero uno di Loro…
Ogni volta che tornavo nel corpo, di nuovo riunivo l’Unico “Io”
con l’Energia Divina che dà la spiritualità al piano materiale.
Io somigliavo ad una Montagna, la base della quale era l’Infinità
dell’Oceano del Creatore e i versanti erano il mondo delle creature.
“Germogliai” così stabilmente, che anche l’incarnazione nel mondo, dove non
esistevano le conoscenze sul Creatore, Io riuscii concluderle con la completezza
dell’Unione!
… Nessuno di Quei Grandi credeva nel veloce procedimento della
spiritualizzazione dei popoli della Terra. Impossibile insegnare le conoscenze
superiori alla gente che ha appena cominciato la sua strada evoluzionistica nei
corpi umani. La consapevolezza matura lentamente nella fila delle incarnazioni
umane.
– Devono sapere gli altri quello che Tu adesso ci stai
raccontando? Perché la maggioranza lo prende per una favola, non essendoci
conferma documentata…
– La gente ha bisogno di sapere queste cose! Questo allarga gli
orizzonti e permette di spostare i pensieri dagli interessi primitivi, verso la
storia della civiltà, nell’essenza del senso della vita… Permette anche di
cominciare a pensare all’evoluzione delle consapevolezze nell’universo e ai
metodi della guida Divina di questo processo. Lo sguardo della gente smetterà di
essere diretto verso il basso sotto i propri piedi e si dirigerà in profondità!
In futuro servirà per le creazioni, e per ognuno di coloro che saranno
consapevoli del senso della vita, si troverà il lavoro, secondo la sua forza,
nella creazione di questo futuro!
Tu hai già notato che i giovani d’oggi hanno un grande interesse
per le favole mistiche e i miti? Le avventure dei maghi fra la gente aprono le
prospettive delle vite sulle consapevolezze e non soltanto sulle cose materiali…
Questo è uno dei metodi che spostano la direzione degli interessi dei giovani
verso il mondo dello Spirito.
Se adesso diamo voce alla Realtà di cui vi sto parlando in questo
momento e che è molto più interessante delle favole, si creerà una corrente
nuova nella mentalità della gente!
Bisogna aprire un sito su questo tema. Lì si potrebbe mettere i
materiali su Iamamata, Huan-Di, Nikifor, Assiris e le Sue scuole, Pitagora… e
certamente su Adler. Adesso sarà aggiunto ancora qualche materiale nuovo e in
primavera si potrà mettere in Internet.
– Ma quello che stiamo facendo non ha popolarità: la gente
s’interessa soltanto di come essere felice, sana e ricca…
– Benissimo! Il prossimo vostro film potrà essere “L’arte di
essere felici”!
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