Per il primo incontro con Nikifor Divino sul Suo luogo di forza
preferito, nel bosco, ci preparava Sulya.
– Dove s’incarnò Nikifor l’ultima volta? In Russia?
Lei ci dimostra la regione dell’Oceano Pacifico a nord-ovest
dell’Australia, le isole più vicine a lei.
– Ora è arrivato il Suo momento di lavorare con voi!
Avete distribuito le informazioni su questa regione ad uno scopo
importante. È necessario, che anche lì, la gente sappia di voi!
– Il nome Nikifor è greco?
– Non completamente; era successo già dopo che diventò greco.
Questo nome è internazionale, non bisogna legarlo a nessuna nazione in
particolare.
Ecco, siamo nel bosco, fra giovani betulle e pini, siamo gli
ospiti di Nikifor. Siamo dentro il Suo gigantesco Mahadublo, composto dalla Viva,
Raffinata e Beata Luce Divina.
La cosa più miracolosa qui è che, pur essendo nel bosco,
all’improvviso ci si ritrova nelle vastità dell’oceano non materiale! Allo
sguardo della consapevolezza raffinata si apre la diversa realtà dell’esistenza:
le distese dell’oceano con i gabbiani e lo yacht bianco. Ma nello stesso
momento questo è l’Oceano della Luce Divina! La pulitissima e tenerissima
trasparenza delle Sue Profondità, la Calma universale e l’Armonia dell’Esistenza
Divina regalano la suprema beatitudine e la tranquillità dell’esistenza nella
grand’Unità dell’Unione delle Anime Divine!
– Dicci come sei riuscito a raggiungere questa Maestria che Ti
permette, così semplicemente, di dimostrare sulla superficie della Terra le
Profondità dell’Oceano della Consapevolezza Primordiale?
– Sono cresciuto sulla riva dell’oceano. Nelle sue distese Io
conobbi la Saggezza Divina! Il Mio Amore cresceva nella libertà e non aveva
confini!
Stavo conoscendo Dio senza orientarMi sulle Manifestazioni
Individuali del Creatore, i Maestri Divini, ma subito in qualità di Assoluto:
l’Unico Organismo Pluridimensionale con la Sua Base, il Cuore dell’Assoluto.
Voi siete più fortunati! Voi avete tantissimi Amici Maestri e
anche Io appartengo a Loro! – ride Nikifor.
– Ci racconti, per favore, di Te: questo è molto importante,
conoscere ancora un'altra possibilità di avvicinarsi a Dio! Come hai raggiunto
la Divinità? E quando?
– Molto tempo fa… Ai tempi di Atlantide. Dopo M’incarnai ancora
una volta sulle isole, vicino all’Australia… Esse erano molto grandi, adesso
sono immerse nelle profondità dell’oceano. Lì esisteva la Scuola di buddhi-ioga
di un livello molto alto, che somigliava all’antica Scuola egiziana di Ptahotep.
All’inizio, Io ero adepto, dopo diventai il Maestro.
– In quali tradizioni spirituali lavoravi?
– Dio era chiamato come l’Unica Consapevolezza Suprema. La Mia
missione era composta dall’insegnare agli adepti, che raggiungevano il livello
necessario, di consolidarsi nello stato dell’Oceano della Consapevolezza
Primordiale.
Anche a voi insegnerò questo.
Accettate le Mie indicazioni:
Bisogna imparare a vivere, essendo sempre consapevoli di essere
l’Unico Esistente “Io”, “Io” di Dio!
Io sono Calma, Beatitudine, Tenerezza, Potenza e Forza dell’Unico!
Io sono l’Amore! Io sono la Luce! Io sono la Beata Esistenza!
Provate a percepire questo, immergendovi insieme a Me nella
sensazione dell'Io Universale, di Me Oceano…
Adesso esiste soltanto la Mia Anahata, l’Oceano di Me… Io
sono come l’Onda Immensa… Esiste solamente l’Uno: l’Infinità del
Creatore…
Il corpo, pulito completamente, somiglia alla crepa attraverso la
quale si può percepire il piano materiale, direttamente dall’Oceano,
rimanendo pur sempre Lui integralmente…
– Come imparare a non uscire dall’Unione?
– Come si prende ogni gradino successivo?…
L’Oceano del Creatore è Raffinatissimo… Dolcemente e teneramente,
con lo sfondo della Calma che ti fa sciogliere, impara ad ESSERE Me!
Lo stato dell’Oceano è morbida e fluida Calma, Beatitudine
del Regalare l’Amore…
Se non riuscite, direttamente dall’anahata del corpo, ad
immergervi nella profondità necessaria, fatevi venire in mente lo schema
del lavoro che voi già avete: così come la consapevolezza, sviluppata nella
qualità del cuore spirituale, può essere allargata nel volume della tenda,
ugualmente ci si può allargare nei limiti del volume del pianeta ecc.
… Io sono presente sempre e dappertutto! Tutta la Mia Infinità,
Quella dell’Oceano Universale del Creatore, è separata dal Creato
soltanto con il finissimo velo della “Tenda”, la quale si può attraversare in
qualunque punto dello spazio. L’Amore trapela facilmente nell’Oceano
di Me, come se fosse attirato dalla Calamita Universale. Così l’identico si
riunisce nell’Uno – così funziona la Legge della gravitazione universale.
Voi siete identici a Me! Vi trasferite nello Strato Profondo e
rimanete Lì: “Le acque dell’amore che sono riunite all’Oceano,
sono inseparabili dall’Oceano, e questo sono Io!”
E questo ancora non è tutto.
Con le mani della consapevolezza cerca di conoscere l’Infinita di
Sé, Oceano…
Esiste soltanto l’Oceano…
Questo è Diocentrismo.
Questo è abituarsi ad essere Anahata, Cuore dell’Assoluto: l’Unico
“Io” Supremo, L’Unico Solare Oceano di Te, di Me, di Tutti!…
Chi tocca l’Oceano dell’Amore si precipita verso di Lui ancora e
ancora!
Immergendosi nella Sua trasparenza, si unisce a Lui!
Ridando “se stesso”, dimenticando “se stesso”, si diffonde in Lui!
Il Cuore che ha potuto accogliere l’Oceano, diventa l’Oceano!
L’Anima che diventa l’Oceano fa la vita dell’Oceano!
– Nikifor! Yacht bianco, qual è il significato della sua
immagine sopra la superficie dell’Oceano?
– Noi avevamo leggere navi con le vele bianchissime. Su una cetra
nave i messaggeri della Scuola partivano a prendere un nuovo ricercatore
spirituale che, avendo l’anima abbastanza avanzata, si rivolgeva a Dio con la
preghiera sulla Grande Cognizione e sull’insegnamento dell’aiuto alla gente.
Tale preghiera dell’anima, che era pronta per le iniziazioni, era
sempre sentita chiaramente dai nostri Collaboratori della Scuola e lì mandavano
la nave. I messaggeri, nei loro bianchi vestiti, andavano direttamente da quell’uomo,
trovandolo facilmente nel castello o nella casupola. Gli ripetevano, parola per
parola, la sua preghiera e gli offrivano di mettersi in Viaggio. E allora il
nuovo adepto partiva con Loro per frequentare la Scuola, per conoscere i gradini
superiori del Cammino dell’anima.
A volte, a causa della risposta “materiale” che arrivava
all’improvviso, l’uomo era indeciso. Allora i Messaggeri andavano sulla riva e
aspettavano ancora tre giorni… In questi giorni lui poteva prendere la
decisione.
Di solito, in questo lasso di tempo verso la nave affluiva gente e
i nostri Messaggeri parlavano loro della Verità, regalavano semplici
comandamenti, guarivano… Tutto questo rimaneva impresso nella mente dei popoli
come ricordo di Dei “scesi dai Cieli”.
La Scuola si trovava sull’isola e non apparteneva a nessuno stato.
Era autonoma e indipendente dal mondo esterno.
All’inizio dell’istruzione si prestava tanta attenzione alla
pulizia delle strutture energetiche del corpo (sul livello Atmico della finezza)
e al controllo assoluto della coscienza sulle funzioni dell’organismo al livello
fisico, nella sfera emozionale, incluso il controllo sul ritmo cordiale, sulla
frequenza della respirazione, sulla funzione degli organi interni. Tali esercizi
psicofisici spettavano a tutti i nuovi arrivati, indipendente dalla loro età.
Insieme alla preparazione del corpo si spiegavano le verità sulla struttura
dell’universo pluridimensionale, sulla destinazione delle vite umane, sulla
natura di Dio.
Dopo cominciava la tappa di buddhi-ioga, tutto somigliava a quello
che fate voi, soltanto il livello della consapevolezza dei novellini era molto
più alto, e i nostri gradini iniziali erano non “della prima elementare”, ma già
“del primo anno dell’università”, se si paragonano al mondo moderno.
… Come operare sulla Terra e rimanere Me nello stesso tempo?
L'importante è da dove parte l’azione: se da dentro di Me o
dall’“io” inferiore, e anche qual è lo scopo di quest’azione.
Con le proprie azioni l’uomo può o accomodare la “casetta” del suo
“io” inferiore, o realizzare la Mia Volontà.
Le azioni consapevoli che partono dalla Mia Intenzione e la
realizzano, non possono schiavizzare nessuno! Al contrario, esse fanno
rafforzare nell’Unione con Me!
– E che cosa ci dici a proposito del nutrimento del corpo, dei
lavori domestici ecc.?
– Tu devi distinguere la circolazione della materia nel mondo
materiale e le azioni legate alla Mia Vita.
Quello di cui tu stai parlando è una semplice circolazione di
materia. Distinguila dalle azioni che arrivano nel mondo da dentro di Me e sono
dirette fuori dai confini del materiale.
Vivi non soltanto dentro la circolazione della materia, ma con tue
azioni e aspirazioni fuori dai suoi confini!
… È sbagliato pensare che Dio non s’interessi dei tuoi problemi
materiali. Non è così.
Io non ho mai i problemi e le sfortune nel mondo materiale. E se
tu sarai nell’Unita con Me, allora anche tu non li avrai.
Quando tu non sei con Me, perdi le tue possibilità: il tempo
scelto erroneamente, l’azione fatta nel momento sbagliato… Il risultato: la
perdita del tempo e il consumo inutile dell’energia.
Percepisci continuamente la strada che Io sto creando per te!
Seguendola tu arrivi al momento giusto nel “punto della destinazione” e lì tu
trovi già tutto pronto per il tuo arrivo: questo sono stato Io a prepararlo per
te.
Ma se l’uomo parte, non essendo sensibile ai Miei segni, allora
all’arrivo può trovare la fortuna o la rovina completa. Con altre parole: ci
sarà il suo karma ad aspettarlo.
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